Se siete al Casale Adriatico, a Pineto, vi trovate in uno dei quattro comuni che costituiscono il comprensorio delle terre del Cerrano”: Atri, Roseto, Silvi e Pineto, in provincia di Teramo.
Questi quattro comuni sono legati da elementi storici e caratteristiche naturali e culturali che ne fanno un’area di piacevole scoperta. Essi condividono una disposizione territoriale comune a tante località sorte lungo la costa adriatica, vale a dire la posizione dei loro antichi borghi, nati a una decina di chilometri dal mare per ragioni difensive e a un’altitudine compresa tra i 442 m s.l.m. di Atri e i 243 m s.l.m. di Silvi Alta.
Gli agglomerati urbani che si snodano lungo la litoranea sono in tutti i casi la conseguenza di uno sviluppo contemporaneo, iniziato solo agli albori del Novecento. Tali nuovi nuclei hanno via via assorbito e favorito la presenza dei servizi pubblici essenziali, divenendo di fatto le sedi dei nuovi municipi, scesi dagli antichi borghi collinari alla marina.
Questa è la storia di Montepagano e Roseto degli Abruzzi, di Silvi Alta e Silvi Marina, e di Atri, Mutignano e Pineto.
Queste ultime tre località hanno avuto una storia più articolata: Mutignano, sorta nel 958 d.C., ha fatto parte dell’antica città di Atri, sotto la cui giurisdizione è rimasta dal 1251 al 1809, per divenire in seguito autonoma ed essere ricompresa, a partire dal 1930, nella nascente Pineto, passando così da sede comunale a frazione.
Il comprensorio delle Terre del Cerrano vanta la presenza di tre aree naturalistiche di pregio, istituite per la tutela e la valorizzazione di alcune specie faunistiche e floreali:
Una pista ciclabile di recente costruzione segna la continuità del cammino adriatico tra Roseto, Pineto e Silvi, un percorso ideale per visitare comodamente le tre cittadine fermandosi dove si vuole, quando si vuole.
Percorsi: